COMITATO
CITTADINO ART. 1
RACALMUTO
Via
della Repubblica, 1
Alla Commissione Straordinaria
del Comune di Racalmuto
Al responsabile dell’ufficio Cultura.
Oggetto: Richiesta utilizzo
Teatro Comunale per manifestazione culturale.
Lo scrivente Comitato,
Statutariamente, oltre al compito di rappresentare e raccogliere le istanze dei
Cittadini da indirizzare ai Rappresentanti Istituzionali, ha anche quello di
contribuire alla crescita socio culturale della realtà ove opera.
Abbiamo accolto con viva
soddisfazione la notizia che finalmente in occasione della mancata visita,
purtroppo, del Ministro Cancellieri grazie allo straordinario impegno sia
finanziario che lavorativo dell’Ente Comune, e alla sensibile generosità della
Regione, che ci ha offerto la rappresentazione teatrale de “ Il giorno della
civetta”, il teatro è stato finalmente restituito alla
fruizione pubblica.
Approfittando di questa
possibilità, considerato il lunghissimo periodo in cui il teatro è dovuto
rimanere chiuso perché non in regola con le normative sulla sicurezza, chiediamo
la vostra disponibilità all’utilizzo della struttura per lo svolgimento di una
manifestazione messa in opera dall’Assaciazione Motio Antica Racalmuto ed
offerta gratuitamente a tutti i Racalmutesi dal Comitato Art. 1.
Vogliamo far presente alla
Commissione che già in passato quest’Associazione, che si cimenta nella propria
attività culturale nella riproposizione di canti e recite ispirate alle
tradizioni popolari, ha suscitato il
vivo apprezzamento dei Racalmutesi dimostrato dal grande afflusso di
spettatori, che spesso, purtroppo, sono risultati assenti in altre
manifestazioni programmate sempre al teatro.
Si Chiede per tanto l’utilizzo
del Teatro preferibilmente per domenica 17/02/’13 o per altra Domenica da
concordarsi.
Racalmuto 31/01/’13
Il Presidente
Giuseppe
Guagliano
Bene,molto bene. Mi piacerebbe sapere cosa hanno risposto codesti burocratici commissari. Un dubbio mi assale: si è sicuri che il teatro è tornato agibile? Non vorei che il tutto si sia ridotto ad una spalmata di regolarità una tantum per consentire visite apostoliche romane (che con mia somma gioia sono anche fallite). Se così fosse siamo di fronte ad una dispesione di fondi pubblici che per le mie poche cognizioni giuridiche rasentano fattispecie criminose contro la pubblica amministrazione.
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